Wednesday, October 18, 2006

"Mandateci in giro nudi..."

La vicenda di Nadia Eweida, licenziata per aver osato indossare un piccolo crocefisso sopra la divisa della British Airways ha subito fatto gridare alla discriminazione religiosa: agli impiegati di fede sikh o musulmana è permesso indossare i rispettivi turbanti e veli, mentre una cristiana copta di origini egiziane non può mostrare il simbolo della propria religione.
D'altronde è ormai risaputo che l'occidente sia per il politically correct, forzato moralismo che ci spinge ad inchinarci a qualsiasi richiesta di minoranze, purchè esse siano lontane dalla tradizione europea.
La polemica pare comunque sterile poiché se da un lato è giusto che si sia portati ad esprimere il proprio credo religioso in modo visibile come Nadia Eweida, d'altro canto non sono tanto i simboli religiosi elemento di testimonianza quanto la vita tutta del cristiano, tesa ad essere espressione pubblica della propria religiosità in ogni momento. Il cristianesimo afferma quindi una libertà che va al di là di qualsiasi condizione o contingenza.
In definitiva la libertà va ben oltre la possibilità di mostrare un segno visivo, è tensione dell’uomo, è capacità di apertura, da rispettare in tutta la sua pienezza.

2 comments:

Unknown said...

Secondo me l'essere pienamente cristiana per nadia si giocava precisamente nel difendere il simbolo che portava, costante richiamo per lei alla sua fede. La vita Cristiana è una vita innanzitutto ma i simboli diventano fondamentali in quanto segni di essa. Nel difendere il segno lei ha affermato e approfondito quanto per lei questa fede valesse, fino al punto di perdere il lavoro. La forma è non è separabile dalla fedele espressione di un contenuto.

Anonymous said...

"forzato moralismo che ci spinge ad inchinarci a qualsiasi richiesta di minoranze, purchè esse siano lontane dalla tradizione europea"

mi ha colpito tantissima questa frase e mi viene una naturale riflessione dovuta agli avvenimenti degli ultimi tempi.
io non capisco perchè l'italia debba lasciarsi calpestare da qualsiasi cosa per il timore di apparire razzista e retrograda.
i musulmani vogliono le moschee?
bene, glielo costruiamo.
un bambino ebreo non vuole fare i lavoretti di natale?
giusto, neinte lavoretto.
ma perchè accettiamo tutti tranne noi stressi?
odio la mancata coerenza in queste cose. la questione del crocifisso per esempio. tutti vogliono toglierlo perchè siamo in uno stato laico, allora che nessuno resti a casa l'8 dicembre! tutti a lavoro!!!